STATEMENT
Nella mia ricerca il corpo femminile e il paesaggio sono elementi centrali, esplorati attraverso la fotografia, il disegno e la scultura. Il nudo femminile, è luogo simbolico dove il gesto calligrafico diventa sintesi delle mie esperienze psichiche e spazio di continua riscrittura della mia autobiografia.
Il lavoro sul paesaggio come spazio interiore mi consente di amplificare l’ambiguità tra fotografia e pittura, approfondendo temi come percezione, realtà e illusione. Utilizzando tecniche miste – macchina fotografica, cellulare e diversi tipi di carte pittoriche nella fase di stampa – amo mettere in discussione i confini tradizionali tra queste forme d'arte creando opere che sfidano la classificazione.
Ritraggo corpi e luoghi sospesi nel tempo, paesaggi come spazi di riflessione e contemplazione dove l'assenza, la solitudine e lo spaesamento possono essere un invito a trovare un nuovo modo di abitare il mondo, a riconnettersi con la natura e con se stessi in un dialogo intimo e profondo. Un abitare non solo fisico ma anche spirituale ed emotivo, in una ricerca di significato e di resistenza.